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In Italia esiste l’“Anagrafe degli animali d’affezione”. Essa raccoglie informazioni sugli animali identificati e registrati sul territorio nazionale. Ogni regione ha il proprio database, ma da qualche tempo i dati delle varie regioni sono in via di unificazione nella “Banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione”. Qualche tempo fa abbiamo parlato delle norme relative alla registrazione dei cani in Anagrafe (<a href="https://www.voceapuana.com/attualita/2025/07/20/anagrafe-degli-animali-daffezione-come-funziona/91278/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">qui</a>). Vediamo oggi quali sono le procedure relative ai gatti.
A livello nazionale non c’è obbligo di iscrivere i gatti in Anagrafe. Alcune regioni hanno però introdotto negli ultimi anni l’obbligo di iscrizione per i nuovi nati, ad esempio Lombardia dal 2019 e Piemonte dal 2025. Era invece già presente l’obbligo di identificazione mediante microchip e inserimento in Anagrafe, oltre che di vaccinazione antirabbica, per i gatti che devono essere spostati verso altri paesi.
Similmente a ciò che accade per i cani, al gatto deve essere applicato un microchip e deve essere registrato nella banca dati. Sia l’inserimento del microchip che la registrazione sono effettuati da un Medico Veterinario Asl o da un Medico Veterinario libero professionista accreditato. Il microchip è un dispositivo di piccole dimensioni (per gatti sono in commercio anche microchip più piccoli rispetto a quelli standard) che viene applicato nel tessuto sottocutaneo, di solito nella regione del collo sinistro del gatto. Contiene un codice univoco di 15 cifre che può essere letto mediante un lettore apposito e viene associato al soggetto e ai dati del proprietario.
L’iscrizione all’anagrafe è utile principalmente per identificare il gatto in modo univoco e collegarlo ai dati del proprietario, contrastare l’abbandono, ritrovare gatti smarriti, monitorare la copertura della vaccinazione antirabbica.
Il proprietario deve comunicare al Servizio Veterinario Asl o a un Medico Veterinario autorizzato, entro 15 giorni dalla variazione, eventuali cambi di residenza, cessione del gatto, smarrimento o ritrovamento, decesso del gatto. Questo permette anche di facilitare il ricongiungimento del gatto con il proprietario in caso di smarrimento. Se il gatto trovato viene condotto da un Medico Veterinario, egli potrà leggere il microchip, inserire i dati nel registro e trovare i contatti del proprietario.
(*) Medico veterinario esperto in comportamento Fnovi
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