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Ucciso Charlie Kirk, tutte le reazioni a livello internazionale. Da Meloni a Salvini, dai Clinton a Melania Trump
L’uccisione dell’attivista trumpiano Charlie Kirk non è passata inosservata a livello mondiale. Molte le reazioni dopo la morte del 31enne, colpito dalla lunga distanza con un colpo di fucile durante un comizio alla Utah Valley University. Complottista e novax, si era schierato contro l’insegnamento nelle scuole della storia dello schiavismo, aveva dichiarato guerra alla cultura ‘woke’, dell’inclusione, e agli immigrati. Donald Trump ha accusato la retorica della “sinistra radicale” di aver contribuito all’omicidio di mercoledì di uno dei suoi fedeli alleati politici, l’influencer Charlie Kirk, definendolo un “martire della verità e della libertà”.
“Per anni, la sinistra radicale ha paragonato grandi americani come Charlie ai nazisti e ai peggiori criminali e assassini di massa del mondo. Questo tipo di retorica è direttamente responsabile del terrorismo che stiamo vivendo oggi nel nostro Paese e deve cessare immediatamente”, ha accusato il presidente in un video pubblicato sul suo social network Truth.
Melania Trump ha chiesto una “consapevolezza compassionevole” dopo l’uccisione di Charlie Kirk, esprimendo il suo cordoglio per i due figli piccoli dell’attivista conservatore. “I figli di Charlie cresceranno con storie invece che con ricordi, fotografie invece che con risate e silenzio laddove avrebbe dovuto echeggiare la voce del padre”, scrive la first lady Usa su X. “La vita di Charlie Kirk dovrebbe servire da promemoria simbolico del fatto che la consapevolezza compassionevole eleva la famiglia, l’amore e il Paese”.
“Sono rattristato e arrabbiato per l’omicidio di Charlie Kirk” scrive l’ex presidente Usa Bill Clinton su X. “E spero che tutti noi facciamo un po’ di introspezione e raddoppiamo i nostri sforzi per affrontare il dibattito con passione, ma in modo pacifico. Hillary e io teniamo Erika, i loro due bambini piccoli e la loro famiglia nelle nostre preghiere”.
La premier italiana Giorgia Meloni ha parlato di “ferita alla democrazia”. Il leader della Lega Matteo Salvini: “Charlie Kirk aveva solo 31 anni. Un marito, un genitore di due bambini, un uomo devoto alla propria famiglia e al proprio Paese, orgoglioso sostenitore della Libertà. È stato ucciso durante un incontro pubblico, mentre difendeva le proprie idee. È terribile: non si può morire in questo modo. Una preghiera per lui e un commosso abbraccio alla sua famiglia”. “La notizia e le immagini dell’uccisione in un campus dello Utah di Charlie Kirk, giovane attivista di destra, lasciano attoniti”. Lo scrive sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Una ferita profonda per la democrazia e per quanti credono nel confronto democratico, nel rispetto delle idee altrui e nella libertà di opinione. Mi stringo al dolore della famiglia, dei suoi cari e della comunità conservatrice americana. A loro giunga il cordoglio mio personale e del Senato della Repubblica”, conclude.
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