Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

image

                <em>Da Legambiente Arcipelago Toscano</em>

La nuova devastazione climatica che ha colpito Portoferraio, dal suo centro storico fino alle frazioni di Scaglieri e Bagnaia, passando ancora per Concia di Terra e il Carburo, ci dice nuovamente e ancor più drammaticamente che il cambiamento climatico è qui e ora e riguarda le nostre vite, i nostri beni, il nostro presente e il nostro futuro.

Avevamo appena denunciato la situazione della rotonda di Concia di Terra e l’approssimativo stoccaggio di fanghi e dei primi interventi sui corsi d’acqua, che quel che temevamo si è nuovamente verificato alla prima bomba d’acqua di fine estate.

Si tratta di fenomeni sempre più violenti e frequenti che rischiano di diventare sempre più violenti e frequenti e, purtroppo, non basterà tenere pulite le caditoie per arginarli, occorre ripensare la gestione idrogeologica dell’intero territorio portoferraiese ed elbano alla luce del disastro climatico che abbiamo innescato, altrimenti, senza politiche di adattamento immediate, la rabbia dei cittadini crescerà ad ogni evento che colpisce abitazioni, attività, infrastrutture sempre più inadeguate, fragili e a volte dannose.

Non basta nemmeno più esprimere solidarietà a chi è stato colpito per l’ennesima o per la prima volta, a chi è giustamente arrabbiato, spaventato, deluso, a chi ha perso nuovamente tutto. Per restituire speranza e fiducia ai cittadini servono , come ha già detto qualcuno, scelte coraggiose, bisogna dire la verità, occorre mettere in atto non misure di contenimento che – come si è visto – di fronte a eventi così violenti non contengono nulla, ma misure strutturali, cambiare paradigma e passare dall’assalto al territorio alla gestione del territorio, dalle energie fossili a quelle rinnovabili, non certo ai rigassificatori.

Le soluzioni esistono già e sono state adottate da città e isole di tutta Europa. Se ne parlerà al convegno “Città spugna – Visione e strategie per territori resilienti” che si terrà il 4 ottobre al teatro dei Vigilanti a Portoferraio, organizzato dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura ed al quale parteciperà anche Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana. Sarà un’occasione drammaticamente attuale per parlare di acqua come infrastruttura ambientale e per una riflessione condivisa su città, paesaggio e resilienza urbana, tra visione progettuale e responsabilità ecologica.

Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet