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Mfe-Prosieben, con la tedesca in programma sinergie da 200 a 300 milioni 

Continua la crescita in Borsa di Mfe (+2,6%) dopo il successo dell’Opa su Prosieben. In una settimana i titoli Mfe A e B hanno messo a segno una crescita di oltre il 7% e del 22% da inizio anno.  L’ex Mediaset, saldamente nelle mani della famiglia Berlusconi,  ora ha il 75,61% di Prosieben e si attende di realizzare sinergie da 200 a 300 milioni nei prossimi quattro anni a fronte di costi previsti  pari a circa 145 milioni. Gli analisti di Equita sono passati a Buy sulle azioni della società preferendo il titolo  Mfa A rispetto a quello B vista la maggiore liquidità ed uno sconto del 28% rispetto alle azioni B: ossia 3,5 contro 4,9 euro per azione.

“Lo sconto- scrivono- non ci sembra giustificato dai maggiori diritti di voto delle azioni B visto il saldo controllo dell’azienda”. Il target price delle Mfe A è ora a 6,2 euro per azione. In Borsa Mfe A vale ora 3,5 euro quindi l’upside è importante. Sempre secondo Equita “pur avendo Mfe  superato la soglia del 75% che le consentirebbe di procedere alla fusione, riteniamo che nel breve preferirà concentrarsi sull’integrazione operativa e la messa a terra delle sinergie”.

Anche per Prosieben le prospettive sono buone. Gli analisti ritengono infatti  che il calo dell’advertising (-10% nel periodo 2019-24) non sia strutturale e possa beneficiare della stabilizzazione dell’audience,  del rimbalzo dell’economia tedesca e del modello cross mediale già inaugurato da Mfe in Italia. Anche per Prosieben sono stimate sinergie pari a 290 milioni derivanti dalla vendita integrata di pubblicità (modello cross-country), integrazione delle piattaforme tecnologiche, ed efficienze sui  costi per servizi e contenuti. Entrambe le società potrebbero inoltre vendere alcune attività come la quota rimanente in Ei Towers (si prospetta una integrazione con Raiway appena i tempi della politica lo consentiranno) per Mfe e le società Flaconi e Dating per Prosieben. 

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