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Garlasco e la vita disintegrata di Stefania e Paola Cappa
Sono quattro le persone che hanno disintegrato la vita di Stefania Cappa, avvocato specializzata nel diritto sportivo, ferma ai box dallo scorso marzo, da quando Garlasco è tornata a far rimbombare: fulmini, nomi e saette con scenari al momento “fantasy” sul caso legato alla morte di Chiara Poggi.
Le gemelle Paola e Stefania Cappa, verso le quali non risultavano e non risultano accuse formali, lo ribadiamo, non sono mai state indagate, né lo sono attualmente E AGGIUNGIAMO noi di Affaritaliani che le ragazze, anzi tutta la famiglia, hanno fornito ogni elemento possibile tra DNA, tampone salivari, impronte, prelievi, abiti, insomma ogni tipo di elemento utile alle indagini; lo hanno fornito e si sono messi a dispozione della procura senza che nessuno chiedesse loro di farlo. Lo hanno fatto da subito e VOLONTARIAMENTE. Fattore mai riportato, ma fattore importantissimo che però per far titoli e like o manipolare l’informazione; non viene mai citato, ma è presente agli atti.
Nella riapertura delle indagini Paola e Stefania, ripetiamolo, non sono accusate formalmente di alcun crimine. Sono coinvolte come figure di interesse in una fase di riapertura, ma solo per ottenere chiarimenti (come, appunto, di nuovo l’esame del DNA) — azioni che non implicano automaticamente un’accusa. La loro posizione rimane, allo stato attuale, quella di non indagate. E chissenefrega se la loro vita è stata disintegrata perché dallo scorso marzo oltre ad aver difficoltà lavorative, Stefania, avvocato e procuratore federale, ha conosciuto la sospensione dal lavoro e lo stop del suo onorario e ogni tipo di umiliazione che manderebbero in BURN OUT chiunque, Paola che fa la fotografa e lavora nel mondo legato al food, ha visto drasticamente calare le telefonate e le richieste di lavoro, ma al contrario sono aumentate per entrambe (che hanno scelto il silenzio e non per paura, anzi sono sempre pronte a favore della magistratura e non quella televisiva; ma per rispetto delle indagini stesse) le telefonate per interviste profumatamente pagate ma sempre rispedite al mittente. Gente che non lucra dinanzi a un dolore perpetrato nel tempo.
Stefania e Paola, sanno che la gogna mediatica continuerà, sanno che sono pronti nuovi sviluppi, sempre mediatici e con destinazione fantasia, sanno che il circolo soprattutto televisivo ed editoriale legato al c asso Garlasco non finirà qui. Però hanno deciso di non rimanere più ferme a subire immobili. Così la stessa Stefania Cappa, ha deciso di scrivere di suo pungo l’esposto al Garante, per quanto riguarda gli audio della sorella Paola pubblicati.
E i soggetti destinatari del reclamo sono i seguenti: il giornalista Massimo Giletti, Fabrizio Corona, Francesco Chiesa Soprani e la trasmissione Le Iene. I legali hanno Cappa invece hanno denunciato, come risaputo, la diffusione di notizie “diffamatorie” e “infondate” sui media e social, sottolineando che non vi sono basi per giustizia o prove. E per quanto riguarda i fatti legati a super testimoni e “avvistamenti” in case diroccate… Sviscereremo il tutto in una seconda puntata.
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