Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Riuscirà Meloni a spegnere l’ennesimo fuoco senza indispettire il suo elettorato che – al pari suo – non ama Macron e i suoi?
Nella galassia macroniana, il premier Francois Bayrou è il leader di uno dei quattro partiti, quello dei centristi moderati di Modem. I bene informati riferiscono che Bayrou stimi Giorgia Meloni e che spesso abbia dissentito – rigorosamente in privato – dai giudizi spesso sprezzanti di Emmanuel Macron e dei suoi più fidi scudieri contro l’Italia e il governo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia.
E mentre tra Palazzo Chigi e il MEF ancora cercano di capire a cosa si riferisca Bayrou quando accusa l’Italia di “fare dumping” ai danni delle imprese francesi, ci si chiede soprattutto il perché di un’uscita di tale portata in questo momento. Lunedì prossimo, 8 settembre, Bayrou affronterà un voto di sfiducia dell’Assemblea Nazionale che appare segnato, con le opposizioni di destra e di sinistra che voteranno compatte per mandarlo a casa.
E certamente questo è un grande fattore di nervosismo, accompagnato dai dati sul debito pubblico fuori controllo (con il possibile ricorso addirittura a finanziamenti del Fondo Monetario Internazionale per restituire fiducia agli investitori esteri) e sull’ormai avvenuto azzeramento dello spread tra i titoli francesi e quelli di casa nostra.
Altri fanno risalire questa deriva alle rivalità in Africa, dove il Piano Mattei italiano cresce mentre la Francia è costretta ad abbandonare il continente, e alla differenza di vedute sull’Ucraina. Qualunque ne sia la causa, probabilmente un mix di tutte queste ragioni e di altre ancora, segna un’ulteriore escalation nelle relazioni tra due Paesi confinanti e alleati. Riuscirà Meloni a spegnere l’ennesimo fuoco senza indispettire il suo elettorato che – al pari suo – non ama Macron e i suoi?
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