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                <em>Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno</em>

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi tesi alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, in linea con le direttive condivise in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza presso la Prefettura di Livorno, prosegue  incessante l’azione dei Carabinieri della Compagnia di Portoferraio con particolare attenzione, oltre alla criminalità diffusa, ai reati in materia di stupefacenti anche alla luce dell’attuale periodo estivo che fa registrare numerose presenze turistiche sull’Isola. Proprio in questo specifico ambito del contrasto a cessioni e all’uso di sostanze stupefacenti si inserisce l’intervento condotto dai Carabinieri della Stazione di Portoferraio, presenti sul territorio con numerosi servizi esterni.

I militari sono intervenuti in orario tardo serale, presso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino per approfondire i controlli a carico di una persona a seguito di una segnalazione pervenuta alla locale centrale operativa. Si tratta di una trentenne che era stata ricoverata poco prima in stato di agitazione psicomotoria. Durante le prime cure dei sanitari le sarebbe accidentalmente caduto da una tasca di un indumento un involucro contenente dello stupefacente. L’intervento dei Carabinieri di Portoferraio ha consentito di appurare effettiva presenza di hashish all’interno dell’involucro. Ulteriori immediate attività di approfondimento hanno poi consentito di rinvenire nella disponibilità della donna altri 16 grammi della medesima sostanza, suddivisi in due pezzi, nonché denaro contante ammontante a circa euro 500, suddiviso in banconote di vario taglio.

Alla luce del quantitativo e dei soldi contanti rinvenuti, l’attività di polizia giudiziaria è stata estesa anche al domicilio della detentrice, rinvenendovi ulteriori due grammi di hashish. Complessivi oltre 20 grammi  di hashish e denaro contante ritenuto provento di probabile attività di spaccio, sono stati posti sotto sequestro, mentre la donna è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Livorno per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

 

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