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Borsa, altro che miliardari privati, il vero Paperone di Piazza Affari è lo Stato
Altro che miliardari privati: il vero Paperone di borsa è lo Stato italiano. Secondo le tradizionali classifiche di Ferragosto elaborate da Milano Finanza, il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), guidato da Giancarlo Giorgetti, siede su un tesoro azionario da oltre 81 miliardi di euro, in crescita del 26,7% rispetto al 2024, superando la performance del Ftse Mib (+21%).
Il portafoglio pubblico – che vale circa l’8% dell’intero listino italiano, Egm compreso – e che comprende sia le partecipazioni dirette sia quelle detenute tramite Cdp, è stato trainato dall’ottimo andamento del comparto Difesa, con Leonardo (+121%) e Fincantieri (+225%) in testa, oltre alle solide performance di Poste Italiane, Italgas e Webuild.
I PRIMI TRE PAPERONI PRIVATI – Dietro la ricchezza pubblica del Mef, il podio della classifica privata 2025 vede: Eredi Del Vecchio – 51,5 miliardi (+31%), con il 75% della fortuna legata a EssilorLuxottica e il resto distribuito tra Generali, Mediobanca, Unicredit, Avio, Covivio e Mps. Gli otto eredi – sei figli naturali di Leonardo Del Vecchio, oltre alla seconda moglie Nicoletta Zampillo e al figlio di quest’ultima, Rocco Basilico – hanno una ricchezza individuale di circa 6,4 miliardi, ma di fatto non sono ancora riusciti a trovare la quadra sull’eredità a oltre tre anni dalla scomparsa del fondatore di Luxottica. Anche Francesco Milleri, l’amministratore delegato di Essilux e gestore della Delfin, la finanziaria degli eredi, è in classifica con 140 milioni di capitalizzazione personale.
La famiglia Rocca sale dalla terza alla seconda posizione della classifica dei patrimoni italiani, con un patrimonio vicino ai 10 miliardi di euro, grazie alla performance di Tenaris, leader globale nel settore oil & gas, che ha registrato un aumento del 7%.
Al contrario, il patrimonio della famiglia Agnelli-Elkann si riduce del 10%, penalizzato dal rallentamento di Exor e dalla crisi del mercato dell’auto che coinvolge Stellantis. Nel dettaglio, la quota attribuibile a John Elkann è di 2,3 miliardi, mentre i fratelli Lapo e Ginevra possiedono ciascuno 755 milioni.
Scendono alla quarta posizione Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, che perdono così il podio dopo essere stati secondi nel 2024. Seguono poi in graduatoria Francesco Gaetano Caltagirone, Piero Ferrari, le famiglie Benetton e Stevanato, i Doris-Tombolato, fino a chiudere la top ten con la famiglia Buzzi.
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