Rinnovo Patente? Facile ed Economico

image

Nel caso Garlasco, riemerge un elemento controverso: una traccia infinitesimale di DNA maschile ignoto rinvenuta nel tampone orale di Chiara Poggi. Periti e avvocati si confrontano: per alcuni si tratta di semplice contaminazione da parte di chi eseguì le analisi, per altri indica la presenza di una persona ad oggi sconosciuta sul luogo del delitto

Ignoto 3 di Garlasco: uno, nessuno e centomila

Il caso Garlasco si riapre con un dettaglio che suona come un enigma: nel cavo orale di Chiara Poggi è stato isolato un DNA maschile ignoto. Una presenza talmente evanescente da sembrare un’allucinazione genetica, eppure sufficiente a rinfocolare i sospetti, le teorie e le divisioni tra esperti.

Il profilo “infinitesimale” e le ipotesi di contaminazione

Secondo Marzio Capra, genetista incaricato dalla famiglia Poggi, si tratterebbe di contaminazione. La traccia — un profilo Y maschile compatibile al 99% con l’assistente del medico legale che nel 2007 eseguì l’autopsia — sarebbe riconducibile a un “inquinamento” occorso nel corso delle operazioni post mortem. “La quantità rinvenuta varia tra i 2 e i 4 picogrammi — spiega Capra —, meno di una cellula intera. La traccia originaria, appartenente alla vittima, era di 40.000 picogrammi. La sotto-traccia maschile, dunque, è verosimilmente frutto di contaminazione, forse da strumenti già usati su altri cadaveri”.

Garofano: “È un mix, non c’è un secondo uomo sulla scena”

Sulla stessa linea si colloca Luciano Garofano, ex comandante del RIS e consulente della difesa di Andrea Sempio: “Quel profilo non è né netto né robusto come qualcuno vorrebbe far credere. È un mix tra quello dell’assistente e un altro aplotipo sconosciuto in quantità minime. È logico pensare che la contaminazione sia avvenuta prima del prelievo”. L’oggetto della discordia è una garza usata al posto del tampone salivare, forse nemmeno sterile. “Stanno inseguendo un fantasma”, chiosa Garofano.

Lovati: “Siamo fuori strada. Non c’è un altro uomo sulla scena del delitto”

A respingere l’idea di un nuovo sospettato è con forza anche l’avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio. Intervenuto a “Filorosso” su Rai 3, ha dichiarato: “Mi han detto che la garza è stata contaminata prima dell’uso, toccata dall’ausiliario del medico legale, Ferrari. La seconda traccia sarebbe un misto tra quella di Ferrari e un altro profilo. Ma parlare di un altro uomo sulla scena del crimine è del tutto fuorviante: uno era, e uno rimane”.

De Rensis: “Elemento investigativo da sviluppare con cautela”

Di parere diverso Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi. Sempre a “Filorosso” ha sottolineato che, pur con la dovuta cautela, la presenza di un DNA maschile nel cavo orale della vittima è “un elemento investigativo che dovrà essere sviluppato. La Procura dovrà compiere tutti gli accertamenti per stabilire a chi appartenga”.

Una garza, non un tampone: i chiarimenti richiesti dalla genetista Albani

Denise Albani, perita nominata nell’incidente probatorio, ha già chiesto chiarimenti al medico legale Ballardini: perché utilizzare una garza non sterile invece di un tampone vero e proprio? E chi era presente in sala autoptica? La genetista intende approfondire ogni passaggio della catena di custodia per chiarire se la traccia possa davvero essere attribuita a una contaminazione, oppure se si debba ampliare il campo delle indagini.

Le piste residue e l’ombra di Ignoto 3

Nel frattempo, la Procura valuterà se estendere i tamponi a soggetti inizialmente esclusi dall’inchiesta: dai dipendenti delle pompe funebri ai soccorritori della Croce Rossa, fino a chi fotografò il cadavere per documentazione. Il nome “Ignoto 3” campeggia nel fascicolo, ma a oggi non c’è traccia genetica di Andrea Sempio nei reperti chiave. Resta anche l’attesa per l’analisi del DNA maschile trovato sotto le unghie di Chiara, altro possibile tassello in questa indagine dal finale ancora lontano.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

Rinnovo Patente? Facile ed Economico

Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet