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Ucraina nel dramma , ma Trump e Putin al telefono hanno parlato di Iran

La telefonata di ieri tra Trump e Putin per cercare di mettere fine alla guerra in Ucraina si è rivelata un flop. Ad ammetterlo era stato inizialmente il presidente russo che al termine del colloquio aveva dichiarato: “Non rinunceremo ai nostri obiettivi“. Poi la conferma è arrivata nella notte con le parole di Trump: “Non sono contento della guerra in Ucraina. Oggi con Putin non è stato compiuto alcun progresso“. E poi aggiunge: “Con Putin ho parlato anche di Iran“. Mosca non intende fermarsi e lo ha dimostrato questa notte con un massiccio attacco di missili e droni proprio contro la capitale ucraina, Kiev. “I droni hanno attaccato i distretti Azov, Millerovsky e Tarasovsky durante la notte.

L’esercito ha respinto l’attacco aereo, ma purtroppo non è stato senza tragiche conseguenze“, ha scritto su Telegram il governatore ad interim della regione russa di Rostov, Yuri Slyusar. Nel villaggio di Dolotinka, nel distretto di Millerovsky, un drone si è schiantato contro un edificio residenziale a due piani, uccidendo un insegnante in pensione, ha detto Slyusar.

Da parte ucraina, le autorità di Kiev hanno annunciato che gli attacchi missilistici e dei droni russi contro diversi quartieri della capitale hanno ferito almeno 14 persone durante la notte, 12 delle quali sono state ricoverate in ospedale. Secondo la compagnia ferroviaria nazionale ucraina, Ukrzaliznytsia, i bombardamenti russi hanno danneggiato le infrastrutture ferroviarie nella parte occidentale della città, portando alla deviazione del traffico.

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