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Iran, le reazioni di Turchia, Arabia Saudita, Pakistan, Emirati ed Egitto. I rischi mondiali
L’attacco degli Stati Uniti all’Iran potrebbe portare conseguenze devastanti per il mondo intero. Uno dei massimi esperti di Islam mette in allarme sulle conseguenze dell’entrata in guerra di Trump a fianco di Israele contro l’Iran. “Si tratta – dice Gille Kepel a Il Corriere della Sera – su un rischio grave, dalle conseguenze profonde e minacciose anche per l’Europa. La nascita di un fronte sciito-sunnita allargato, che mette assieme per la prima volta Turchia, con Iran, Arabia Saudita, Pakistan, Emirati, Egitto e tanti altri. Insomma, un’alleanza politica come non si era vista neppure nel 1948 e metta in crisi persino gli accordi di Camp David tra Israele ed Egitto, che dal 1979 avevano disinnescato le crisi più gravi“.
“Ci sono tanti paesi musulmani – prosegue Kepel a Il Corriere – che temono il fanatismo islamico del regime iraniano. Ma oggi vedono anche che le loro masse popolari non sono più disposte a chiudere gli occhi di fronte ai massacri di palestinesi a Gaza e non sopportano l’alleanza tra Netanyahu e Trump contro l’Iran. Non dimentichiamo che i Fratelli Musulmani sono pan-islamici, mettono assieme sciiti e sunniti. La crisi è del tutto aperta, il peggio potrebbe ancora venire. Il regime di Teheran non vuole mostrarsi debole, crede che il tempo sia dalla sua parte. Non so bene cosa potranno fare a Hormuz, anche perché vi transita il petrolio iraniano per la Cina. E gli ayatollah tengono ai buoni rapporti con Pechino”.
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