Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Svezia, nuovo allarme per un sospetto sabotaggio. Tensione nel mar Baltico
Gli equilibri mondiali sono sempre più fragili, specie da un mese a questa parte, da quando Donald Trump è il presidente degli Stati Uniti. In particolare in Europa adesso è il caos, con i leader impegnati a “riposizionarsi” dopo la dura presa di posizione da parte del tycoon nei confronti di Zelensky. Naturalmente questa situazione fa gioco a Putin, che è definitivamente tornato grande protagonista sulla scena internazionale ma in generale ha messo i Paesi dell’Ue in allerta. Pochi giorni fa il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha annunciato lo schieramento di tre navi da guerra nel Mar Baltico per proteggere le infrastrutture sottomarine. Si tratta della prima partecipazione di Stoccolma a un’operazione della Nato. Dopo quella sua dichiarazione si sono verificati “episodi sospetti” proprio nella zona interessata.
A inizio febbraio, l’Autorità giudiziaria svedese, l’equivalente della procura in Italia, aveva fatto sapere che il danneggiamento del cavo sottomarino tra Svezia e Lettonia avvenuto la settimana scorsa nel mar Baltico era stato causato accidentalmente e non è stato il risultato di un atto di sabotaggio, come precedentemente ipotizzato. A seguito dell’evento era stata sequestrata la nave cargo battente bandiera di Malta “Vezhen”, sospettata di aver causato il danneggiamento del cavo, e di cui ora è stato disposto il rilascio. Ieri un nuovo episodio sospetto.
La procura svedese ha aperto una inchiesta su un presunto danno a un cavo sottomarino nel Mar Baltico a est dell’isola svedese di Gotland. “Avviata un’indagine preliminare e abbiamo una nave chiamata Kbv 003 in rotta verso est di Gotland. Si trova nella zona economica svedese e stiamo conducendo indagini sul campo“, ha detto ad Afp Karin Cars, portavoce della guardia costiera svedese. Il primo ministro svedese Ulf Kristersson ha affermato in un post su X che il governo sta monitorando la situazione.
Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet