Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Maysoon Majidi, 300 giorni in carcere da innocente: scambiata per scafista
Fine dell’incubo per Maysoon Majidi, l’attivista curda arrestata con l’accusa di essere una scafista. Per lei ora è scattata l’assoluzione e la conferma “era una passeggera normale“, ma è dovuta restare in prigione per ben 300 giorni, nonostante fosse innocente. Oggi è arrivata la sentenza: assolta per non aver commesso il fatto. Maysoon Majidi, 28 anni, in fuga dall’Iran, era stata arrestata il 31 dicembre del 2023 con l’accusa di essere una scafista, dopo essere sbarcata sulla costa di Roccella Jonica. La sentenza di assoluzione è stata emessa dal Tribunale di Crotone. Alla lettura della sentenza – riporta Rai News – la giovane è scoppiata in un pianto di gioia insieme al fratello Razhan, che le era al fianco, insieme al suo difensore.
Nell’ottobre scorso lo stesso Tribunale aveva già rimesso in libertà la giovane ritenendo cessate le esigenze cautelari. Maysoon era già stata liberata, dopo 300 giorni di carcere appunto, a fine 2024 dopo che alcune testimonianze avevano reso, secondo la difesa, evidente l’estraneità all’accusa. Lei si è sempre difesa, sostenendo – prosegue Rai News – di essere una regista fuggita al regime degli ayatollah. A scagionarla anche colui che realmente secondo alcune testimonianze governava la nave, costretto dai trafficanti di esseri umani a farlo. In aula ha confermato che la 28enne era una passeggera come le altre.
“Finalmente oggi si chiude una persecuzione durata oltre un anno, di una giovane attivista che aveva chiesto protezione e invece si è ritrovata a lungo in carcere, in un processo con l’accusa di scafista”. Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, commenta a caldo la notizia dell’assoluzione.
Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet