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                Questo inizio di primavera ha visto i ragazzi delle quarte del Liceo Foresi impegnati nella scrittura e realizzazione di ben due corti cinematografici. Le due opere hanno partecipato ad altrettanti concorsi risultando vincitrici.

Il primo corto, ideato e realizzato dalla classe Quarta A del Liceo scientifico, ha partecipato al concorso Gocce di Futuro, organizzato da Il Tirreno e ASA, in collaborazione con il Comune di Livorno e destinato alle scuole della provincia. I ragazzi e le ragazze della Quarta scientifico hanno affrontato il tema degli sprechi idrici realizzando un corto di grande impatto visivo e ad alto contenuto informativo: lo spreco idrico è condensato nel fotogramma di un banchetto sulla spiaggia in cui i commensali gettano in acqua quella che è una risorsa indispensabile per la vita sul pianeta, così come apprendiamo dai dati inseriti nei titoli di coda. Il corto, realizzato con la supervisione della prof.ssa Maria Cristina Sammarco, ha vinto uno dei tre premi messi in palio dal contest di ASA nell’ambito del progetto Scuola 2030. Un premio da 5000 euro da investire in risorse scolastiche che è stato ritirato dalla Quarta scientifico, a Livorno, giovedì 15 maggio, all’interno della Biennale del Mare.

Il secondo corto, “A.I.talia”, è una brillante e ironica interpretazione del rapporto tra la pervasività dell’intelligenza algoritmica, presente nei dispositivi digitali, e il futuro della democrazia. Ideato e prodotto da Riccardo Forbicioni, che da prova di abile e matura regia, con Mario Scelza e Giacomo Mugnai (Quarta A scientifico), Nicola Nassi (Quarta classico) e Arturo Sanna (Quarta Scienze Umane), il corto, che vede anche la partecipazione di Daniele Varolotti (Quarta classico) e la supervisione della prof.ssa Lisa Stretti, ha vinto il primo premio del concorso nazionale “La sfida dei Big data. Il futuro digitale tra Big data e Intelligenza artificiale”, patrocinato dall’Università degli studi di Torino. I ragazzi hanno immaginato nella forma di un finto cinegiornale LUCE, che omaggia una nota pellicola satirica italiana, un futuro distopico a tinte surreali, in cui la cittadinanza democratica è stata sostituita da una cittadinanza algoritmica dominata dall’Intelligenza artificiale. Come si legge nella motivazione del premio, la commissione giudicante ha apprezzato “la professionalità nella regia e nel montaggio che ha significativamente contribuito all’efficacia comunicativa del prodotto multimediale”.

Entrambi i risultati ottenuti dai corti dimostrano come anche la scuola possa essere un luogo di incontro tra intelligenze creative libere e come, riflettere sui temi specifici dell’Educazione civica, possa essere stimolante e divertente.

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