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Stipendio Leone XIV: ecco quanto gli spetterebbe
Con l’elezione di Papa Leone XIV, il primo pontefice nordamericano della storia, si riaccende una curiosità che puntualmente accompagna ogni nuovo pontificato: ma quanto guadagna il Papa? Contrariamente a quanto si possa pensare, il Papa non ha uno stipendio nel senso classico del termine. Non esiste un contratto con la busta paga o un bonifico a fine mese come accade solitamente. Questo perché il suo ruolo viene considerato un servizio spirituale, non un mestiere.
Tuttavia, questo non significa che il Pontefice viva “gratis”: il Vaticano provvede a ogni sua necessità materiale: vitto, alloggio, viaggi, sicurezza, assistenza sanitaria. In pratica, tutto ciò che serve a garantire il funzionamento della sua missione pastorale viene coperto dallo Stato della Città del Vaticano.
In passato, ad esempio, Papa Benedetto XVI riceveva 2.500 euro al mese. Una cifra che, teoricamente, dovrebbe spettare anche al neoeletto Leone XIV. Papa Francesco, invece, ha fatto una scelta diversa: ha rinunciato allo stipendio fin dal primo giorno del suo pontificato. Nessun assegno personale, nessun compenso. Solo le spese coperte per vivere e svolgere il suo compito. E non è stato l’unico gesto di “rinuncia”. Francesco ha anche scelto di non vivere nel sontuoso appartamento del Palazzo Apostolico, ma nella più semplice Domus Sanctae Marthae, un alloggio condiviso con altri religiosi. In ogni modo, il mantenimento del Pontefice, comprensivo di tutto ciò che è necessario, avrebbe un costo stimato attorno ai 14 milioni di euro l’anno.
Tuttavia, negli ultimi anni, la crisi economica ha toccato anche le mura vaticane e infatti nel 2021, Papa Francesco ha deciso di tagliare del 10% gli stipendi dei membri della Curia Romana, una misura necessaria per affrontare il deficit aggravato dalla pandemia e dal calo dei flussi turistici. Ora resta da capire quale linea seguirà Papa Leone XIV. Ricalcherà il modello sobrio del suo predecessore? O deciderà di gestire in modo diverso le risorse a sua disposizione?
Qualunque sia la sua scelta, il Papa avrà comunque a disposizione, se lo desidera, l’Obolo di San Pietro, un fondo alimentato dalle donazioni dei fedeli di tutto il mondo, destinato alle opere caritatevoli e alle necessità della Chiesa. Un fondo importante, ma da usare con attenzione. E fino a oggi, Papa Francesco lo ha fatto con estrema prudenza.
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