Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

“Con la cessazione dei Bagni Barbatoja imposta nel 2021 dal Comune di Campo nell’Elba e confermata l’altro giorno dal Consiglio di Stato, la nostra isola perde una delle sue perle turistiche. I Bagni Barbatoja autorizzati dalla Soprintendenza a mio padre Italo nel 1961 sono stati il primo stabilimento dell’Elba e il più rinomato, come riconosciuto il 21 luglio 2021 dal magazine 7 del Corriere della Sera che gli dedicò un lungo articolo inserendoli fra i sette italiani ed esteri più antichi ed esclusivi del Mediterraneo.
La chiusura è stata imposta perchè il Comune ha ritenuto che i pergolati in legno di castagno precari e smontabili posati nel 2019 in concessione e nei retrostanti parcheggi di proprietà con CIL ai sensi art. 137 LRT 65/2014 (che non richiede licenza edilizia) e progetto di riqualificazione autorizzato nel 2017 da tutti gli Enti competenti, siano costruzioni edilizie abusive da demolire. Per questo motivo il Comune ha dichiarato la decadenza delle concessioni per stabilimento balneare (ai sensi art. 47 cod. nav.).
Impugnati dalla Barbatoja i provvedimenti, il CTU del Genio civile di Grosseto nominato dal TAR nel 2021 ha confermato che i manufatti sono irrilevanti e facilmente amovibili e dunque conformi sia sotto il profilo edilizio ai sensi del citato art. 137, che idraulico ai sensi art. 3 comma 9 LRT 41/2018 (vedi Allegato 1). Tuttavia il giudice ha ignorato la CTU del Genio civile e dato ragione al Comune. Impugnata la sentenza TAR, nel 2022 il Genio civile di Livorno ha rilasciato autorizzazione idraulica che ha ribadito la conformità edilizia e idraulica dello stabilimento balneare ai sensi delle citate norme; ma dopo il TAR anche il Consiglio di Stato nel 2024 non ha tenuto conto nè della CTU nè dell’Autorizzazione del Genio civile e ha dato ragione al Comune. Dunque la scorsa estate nuova ordinanza di demolizione confermata dal TAR, ma poi sospesa dal Consiglio di Stato. Infine le sentenze di oggi che ci hanno colto di sorpresa, perchè con motivazioni che a parere dei nostri legali non tengono conto: nè dei requisiti richiesti dalla normativa per escludere la necessità di licenze edilizie (precarietà e facile amovibilità); nè della stessa giurisprudenza del Consiglio di Stato che esclude necessità di licenza edilizia per i pergolati privi di pareti e copertura come i nostri; nè degli atti di causa perchè per qualificare i pergolati costruzioni edilizie il Consiglio di Stato ha dichiarato essersi attenuto alla CTU del Genio il quale, come s’è visto, ha dichiarato l’esatto opposto. Errori inspiegabili, che ci hanno indotto a depositare tre ricorsi per revocazione di altrettante sentenze (vedi allegato 2). Ricorsi che però, secondo i nostri legali, difficilmente verranno accolti, forse anche perchè la Sezione del Consiglio di Stato che dovrà valutarli è la stessa che ha emesso le sentenze chieste di revocazione.
Nel frattempo, lo scorso Venerdì Santo abbiamo avviato i lavori di smontaggio dell’intero complesso balneare di mq. 4.500 circa, perchè i provvedimenti del Comune prevedono che se provvediamo noi provvederebbe esso stesso subentrando nella proprietà delle attrezzature e dei terreni sui quali insistono (ai sensi artt. 31 e 35 TUE), in tal modo appropriandosi gratuitamente dei mq. 3.500 di terreni di proprietà dove insistono i pergolati dei parcheggi autorizzati nel 1987 che assorbono il 60% dei posti auto in Fetovaia.
Dunque, fine del sessantennale stabilimento balneare e del ristorante bistrot sulla spiaggia dove venivano da tutta l’Elba per cenare sotto la luna in riva al mare; fine dei parcheggi all’ombra dell’ansonica per non far bollire le automobilial sole; fine delle vendemmie e fine dell’accoglienza di qualità a Fetovaia per lasciare campo libero a self-service e noleggiatori ambulanti al posto di ombrelloni in stuoia vegetale sotto ai quali servivamo col nostro personale aperitivi e pranzi.
“Poveri noi Elbani e Italiani. Perchè con questa politica locale che non vuole nemmeno l’aeroporto, con questa giustizia amministrativa che disconosce quanto rilevato dal massimo ente nazionale in materia edilizia e la propria stessa giurisprudenza, e con un Governo che ha abolito il reato di abuso di ufficio costringendo la Procura di Livorno ad archiviare parte dei nostri esposti perchè le condotte denunciate non costituiscono più ipotesi di reato, il declino e il dilagare di una Pubblica Amministrazione ormai impunita sono inevitabili. Ci auguriamo di sbagliare”.
Ciò detto, rassicuriamo i nostri amici, clienti ed ospiti, che pur amputata dello stabilimento balneare la Barbatoja con il suo staff continua ad accogliere a Fetovaia i propri ospiti nella terrazza vista mare dello storico ristorante-pizzeria aperto nel 1970 a mt. 50 dalla spiaggia, nei parcheggi a mare prenotabili dal sito “barbatoja.it” e nelle proprie case vacanza . E continuerà a farlo”.
Famiglia Martinenghi.
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