Rinnovo Patente? Facile ed Economico

image

Vertice Ue: dazi, difesa e crisi geopolitiche. Meloni a Bruxelles con i 27 Stati Mebri

Bruxelles ha ospitato il Consiglio europeo con i leader dei 27 Stati membri, inclusa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il vertice segue il World Forum Nato all’Aja, dove l’attenzione è stata catalizzata dalla presenza di Donald Trump. Sul tavolo, due dossier cruciali per i rapporti transatlantici: dazi e difesa. Ma anche la crisi in Medio Oriente, la guerra in Ucraina e il dossier iraniano.

Nelle conclusioni ufficiali, i leader hanno chiesto una soluzione negoziale “alla questione nucleare iraniana” e un cessate il fuoco “immediato” a Gaza. Sull’Ucraina, la dichiarazione è stata approvata da 26 Paesi, con l’Ungheria che continua a frenare sull’ingresso di Kiev nell’Unione.

Ucraina: Slovacchia, “rinvio voto sulle sanzioni oppure veto”

“Ho informato la presidente della Commissione europea, per trasparenza, che domani alla riunione degli ambasciatori, in cui deve essere presa una decisione sul 18esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, chiederemo un rinvio del voto”. Lo ha dichiarato il primo ministro slovacco, Robert Fico, in un video pubblicato sui social. “Se la nostra proposta di posticipare il voto non verrà accolta, l’ambasciatore slovacco riceverà una chiara istruzione di porre il veto all’adozione del 18esimo pacchetto di sanzioni,” ha aggiunto, sottolineando inoltre: “non voteremo a favore del 18esimo pacchetto di sanzioni finché non riceveremo una risposta dell’Ue sul gas per gli slovacchi”. Fico ha informato della decisione la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, in un incontro bilaterale a margine del Consiglio europeo

“Negoziati unica soluzione per il nucleare in Iran”

L’Ue rimane fortemente impegnata a favore della pace, della sicurezza e della stabilità in Medio Oriente: il Consiglio europeo accoglie con favore la cessazione delle ostilità ed esorta tutte le parti a rispettare il diritto internazionale, a dar prova di moderazione e ad astenersi da azioni che potrebbero portare a una nuova escalation”. Lo si legge nelle conclusioni del vertice Ue per la parte sul Medio Oriente.

L’Ue continuerà “a contribuire a tutti gli sforzi diplomatici volti a ridurre le tensioni e a trovare una soluzione duratura alla questione nucleare iraniana, che può essere raggiunta solo attraverso negoziati”.

“Israele sblocchi subito gli aiuti per Gaza”

Il Consiglio europeo chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, che porti alla fine definitiva delle ostilità. Deplora la terribile situazione umanitaria a Gaza, il numero inaccettabile di vittime civili e i livelli di carestia. Il Consiglio europeo invita Israele a revocare completamente il blocco su Gaza, a consentire un accesso immediato e senza ostacoli e una distribuzione continua di assistenza umanitaria su vasta scala all’interno e all’interno di Gaza e a consentire alle Nazioni Unite e alle sue agenzie, nonché alle organizzazioni umanitarie, di operare in modo indipendente e imparziale per salvare vite umane e ridurre le sofferenze”. E’ quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del vertice Ue. 

Israele deve rispettare pienamente i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario. Il Consiglio europeo ricorda l’imperativo di garantire in ogni momento la protezione di tutti i civili, compresi gli operatori umanitari, nonché delle infrastrutture civili, comprese le strutture mediche, le scuole e le sedi delle Nazioni Unite. Deplora il rifiuto di Hamas di consegnare gli ostaggi rimanenti. Il Consiglio europeo prende atto della relazione sul rispetto da parte di Israele dell’articolo 2 dell’accordo di associazione Ue-Israele e invita il Consiglio a proseguire le discussioni su un seguito, se del caso, nel luglio 2025, tenendo conto dell’evoluzione della situazione sul campo”, si legge ancora.

Inoltre in base al rapporto presentato da Kaja Kallas, alto commissario, sulle violazioni dei diritti umani da parte di Israele a Gaza e in Cisgiordania, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha incaricato Kallas di “proporre possibili misure” in vista del prossimo Consiglio Affari Esteri di luglio. La richiesta però non ha prodotto modifiche nel testo delle conclusioni.

L’Ue rinnova la missione a Rafah fino al 30 giugno 2026

 Il Consiglio dell’Ue ha deciso oggi di rinnovare i mandati della missione di assistenza alle frontiere dell’Ue al valico di Rafah (Eubam Rafah) e della missione di polizia dell’Ue nei territori palestinesi (Eupol Copps), due missioni civili nell’ambito della politica di sicurezza e di difesa comune (Psdc). Entrambe le missioni sono state rinnovate fino al 30 giugno 2026. “Le missioni avranno l’opportunità di sviluppare i loro mandati sul campo attraverso un approccio flessibile, realistico e scalabile, al fine di adattarsi alle evoluzioni future”, si legge in una nota del Consiglio dell’Ue. Analogamente ad altre missioni civili, la decisione del Consiglio offre all’Eubam Rafah la possibilità di creare una “cellula di progetto” che le consenta di attuare progetti, anche con fondi esterni, conclude il Consiglio dell’Ue. 

I leader Ue chiedono una  “tabella di marcia” per il riarmo

La Commissione e Kallas dovranno ora presentare “una tabella di marcia” entro ottobre per concretizzare il piano europeo di riarmo, con scadenza fissata al 2030. L’urgenza è quella di colmare le “carenze critiche in termini di capacità”, finanziare l’aumento delle spese militari e promuovere collaborazioni con partner “che condividono gli stessi principi”.

Dazi: “alta tensione con gli Usa”

A preoccupare l’Ue è anche la guerra commerciale con Washington. Il 9 luglio scade la sospensione dei dazi imposta dagli Stati Uniti, ma nessuno a Bruxelles si illude su un accordo imminente. Ursula von der Leyen spera in una “intesa di principio”, ma il tempo stringe. E l’ipotesi di un confronto diretto con Trump è sfumata con la sua partenza anticipata dall’Aja.

Il tema divide anche i leader europei. Emmanuel Macron ha avvertito: “È molto importante tornare, tra alleati, ad una vera pace del commerciale. Vale a dire ridurre tutte le barriere doganali che sono state innalzate. Non possiamo, tra alleati, dire che dobbiamo spendere di più per la difesa e condurre una guerra commerciale”.

Rinnovo Patente? Facile ed Economico

Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet