Rinnovo Patente? Facile ed Economico

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Versace: che cosa succede dopo l’addio di Donatella?

Donatella Versace lascia la direzione creativa della maison. Non un semplice passaggio di testimone, ma molto di più. È l’inizio di una rivoluzione per il brand della Medusa; sullo sfondo, infatti, si fa sempre più concreta l’ipotesi di un’acquisizione da parte di Prada che potrebbe portare il marchio sotto l’ala della holding milanese per una cifra stimata attorno a 1,5 miliardi di euro.

Anche Jimmy Choo, l’iconico brand di scarpe reso celebre da “Sex and the City”, potrebbe rientrare nel pacchetto, facendo lievitare la somma d’acquisto a due miliardi di euro. A dare ulteriore peso alle voci è la nomina del nuovo direttore creativo, Dario Vitale, in arrivo proprio da Miu Miu (gruppo Prada). Coincidenze? Difficile crederlo.

Insomma il puzzle pian piano inizia a comporsi, e il settore del lusso freme. Prada, forte dei suoi 5,4 miliardi di ricavi netti nel 2024, sembra pronta per il grande salto, sfidando i giganti francesi come LVMH e Kering. D’altronde con Versace nel portafoglio, il gruppo milanese potrebbe finalmente ambire a un posto al tavolo dei big, provando a detronizzare la concorrenza d’oltralpe.

E così dopo oltre 25 anni al timone creativo, Donatella Versace lascia il comando, ma senza scomparire del tutto: dal 1° aprile 2025 sarà “chief brand ambassador”, un titolo che suona più come un premio alla carriera che un vero e proprio ruolo di peso. L’eredità del suo iconico stile passa ora a Dario Vitale, chiamato a riportare Versace ai fasti del passato con un occhio rivolto al futuro. E il compito è tutto fuorché semplice.

Dietro il cambio al vertice, infatti, non si cela solo il desiderio di rinnovamento, ma un’evidente necessità economica. Da quando Capri Holdings ha acquistato Versace per 2,12 miliardi di dollari nel 2018, i risultati sono stati più che altalenanti: il marchio ha chiuso il 2024 con un passivo di 17 milioni di dollari, segno che qualcosa è andato storto. Forse il fatto che le ultime collezioni di Donatella non siano state ben accolte dalla critica o forse perchè troppo nostalgiche per conquistare le nuove generazioni di consumatori.

Se Prada riuscisse davvero a mettere le mani su Versace, sarebbe un vero scossone nel mondo della moda e della storia recente: per una volta, un brand di lusso italiano non finirebbe in mani straniere, ma tornerebbe in una holding nazionale. Ma basterà il nome di Prada a far rinascere Versace? E, soprattutto, Dario Vitale sarà in grado di riportare in auge la Medusa senza tradirne il dna? Lo scopriremo nei prossimi mesi, con la speranza che l’operazione, se andrà in porto, non si riveli l’ennesima scommessa azzardata in un mercato sempre più spietato.

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