Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

image

                <em>Da Legambiente Arcipelago Toscano</em>

La mattina del 28 giugno, intorno alle 6,30, una tartaruga marina Caretta caretta ha risalito la spiaggia di Sant’Andrea (comune di Marciana), sul lato est, proprio in corrispondenza dell’ingresso sull’arenile, e ha cercato di nidificare proprio sotto il muro della piazza, a circa 6,5 metri dalla battigia. Poi, dopo una breve sosta accanto a un pattino, è tornata in mare.

Sulla spiaggia di Sant’Andrea erano nate – a sorpresa – delle tartarughine marine già a fine estate 2023 e quando ieri mattina sono arrivati i volontari di Legambiente Arcipelago Toscano alcuni operatori balneari avevano già messo in sicurezza l’area della possibile nidificazione e delle signore che hanno fatto foto e filmati hanno aiutato subito i tartawatchers del progetto internazionale Life TurtleNest a ricostruire la dinamica della risalita e del rientro in mare del rettile marino.

Alle esperte di Legambiente la nidificazione è sembrata subito improbabile e i successivi controlli hanno infatti accertato che non era avvenuta e che poteva quindi trattarsi di un’uscita esplorativa, oppure la tartaruga ha ritenuto la sabbia non idonea o e è stata in qualche modo disturbata.

Legambiente ringrazia gli operatori balneari di Sant’Andrea, il Diving Center il Careno e i turisti che hanno seguito con attenta partecipazione questo purtroppo fallito tentativo di nidificazione e nei prossimi giorni le volontarie e i volontari del cigno Verde terranno d’occhio gli arenili intorno a Sant’Andrea per un possibile ritorno di mamma tartaruga.

Ma molte spiagge elbane sono sempre meno amiche delle tartarughe, con ruspe e ruspette che scorrazzano sugli arenili già dall’alba (proprio quando le tartarughe amano nidificare o ritornano in mare) e un utilizzo industriale e pervasivo degli arenili che rende spesso impossibile ai volontari identificare le tracce di nidificazione e la salvaguardia stessa delle tartarughe marine e delle loro uova e piccoli.

E le tartarughe marine per poter raggiungere le spiagge spesso si trovano a fare lo slalom tra le ancore di imbarcazioni che prendono d’assalto le praterie di Posidonia oceanica, anche perché le amministrazioni comunali non fanno sempre rispettare l’ordinanza della Capitaneria di Porto del 15 maggio 2023 che garantisce la sicurezza dei bagnanti e quindi anche delle tartarughe marine.

Sembra proprio che alcune delle Amministrazioni Comunali che hanno sottoscritto la Carta di partenariato del Santuario dei cetacei Pelagos di fatto non la applicano.

Per questo Legambiente ricorda a tutte e tutti le norme di comportamento da tenere se si trova una tartaruga marina sulla spiaggia:

1 – Chiamare subito la Capitaneria di porto (1530) e Legambiente Arcipelago Toscano (3407113722).

2 – Tenersi ad almeno 10 metri di distanza dalla tartaruga marina, meglio se ci si accuccia o ci si distende sulla spiaggia. Non togliere eventuali ostacoli di fronte alla tartaruga marina, si rischia di spaventarla.

3 – Allontanare i cani dall’area della spiaggia dove è in corso la nidificazione, non avvicinarsi alla tartaruga marina con il cane, nemmeno al guinzaglio

4 – Non usare assolutamente torce e luci dei telefoni cellulari, niente foto con il flash

5 – Mantenere il silenzio assoluto, soprattutto nel periodo esplorativo e di scavo del nido la tartaruga, si tratta di un animale selvatico, fuori dal suo ambiente naturale, in grande stato di allerta e che si spaventa con poco.

6 – Si può fare una foto solo quando la tartaruga rientra in mare dopo aver depositato le uova e ricoperto il nido, possibilmente non in posizione frontale rispetto alla tartaruga.

Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet