Rinnovo Patente? Facile ed Economico

Mattarella: “Giovani scegliete il vostro futuro”
“Nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia Desidero ricordarlo a tutti noi e rivolgermi, particolarmente, ai più giovani. Qualcuno – che vi giudica senza conoscervi davvero – vi descrive come diffidenti, distaccati, arrabbiati: non rassegnatevi. Siate esigenti, coraggiosi. Scegliete il vostro futuro. Sentitevi responsabili come la generazione che, ottanta anni fa, costruì l’Italia moderna”.
Mattarella: “Coesione sociale la nostra vera forza”
“La nostra vera forza, la coesione sociale nella libertà e democrazia, ci ha consentito di fare dell’Italia il grande Paese che è oggi. Le legittime dialettiche tra le varie posizioni hanno contribuito a concrete realizzazioni che hanno cambiato in meglio la vita delle persone. Diritti e doveri sono diventati progressivamente fatti e non sono rimasti astratte affermazioni”.
Mattarella: “Nessun ostacolo più forte della nostra democrazia”
“Abbiamo di fronte problemi vecchi e nuovi, accresciuti dall’incertezza del contesto internazionale che attraversiamo. Entriamo, inoltre, oggi, in un tempo in cui tutto diventa globale e interdipendente, dall’economia, all’ambiente, al clima, alle rivoluzioni tecnologiche che investono le nostre vite, ai rischi delle pandemie, alle reti del terrorismo integralista. Ma nessun ostacolo è più forte della nostra democrazia”.
Mattarella: “La Repubblica siamo noi”
“Riflettere su ciò che insieme abbiamo conquistato è la premessa per poter guardare al futuro con fiducia e con rinnovato impegno comune. La consapevolezza di questa storia può conferirci forza per affrontare con serenità le sfide e le insidie del nostro tempo. Vecchie e nuove povertà – che ci sono e vanno contrastate con urgenza – diseguaglianze, ingiustizie, comportamenti che feriscono il bene collettivo come corruzione, infedeltà fiscale, reati ambientali: crepe che rischiano di compromettere proprio quella coesione sociale che consideriamo un bene prezioso di cui disponiamo”.
Mattarella: “L’Italia repubblicana una storia di successo nel mondo”
“Questi ottanta anni sono come un grande mosaico, il cui significato compiuto riusciamo a cogliere soltanto allontanandoci dalle singole tessere che lo compongono. Non vanno ignorate, ovviamente, lacune e contraddizioni ma eravamo una società con un basso livello di istruzione, con alti tassi di emigrazione. Siamo diventati uno dei Paesi più forti nella manifattura e nell’esportazione, capace di esaltare il genio della creatività in tantissimi settori. Siamo apprezzati in tutto il mondo per i nostri stili di vita, per la bellezza dei nostri territori, per i tesori artistici che custodiamo. Per la cultura del cibo e del vino, che diventa patrimonio internazionale”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
“L’Italia è un attore di grande rilievo sulla scena internazionale, anche grazie al contributo che i nostri militari hanno dato e danno alla costruzione della sicurezza e della pace. Anche qui un cammino con alti prezzi, a partire dal sacrificio dei nostri aviatori in missione umanitaria a Kindu, in Congo, nel 1961”, ha aggiunto, “’Italia della Repubblica è una storia di successo nel mondo. Possiamo e dobbiamo esserne orgogliosi”.
Mattarella: “Le Olimpiadi invernali rinnoveranno le emozioni del ‘60”
“Anche lo sport ha un posto di grande rilievo nel nostro album. Storie e atleti indimenticabili. I protagonisti delle Olimpiadi di Roma del ‘60, nelle quali l’Italia, per prima, introduce la partecipazione paralimpica. Lo sport, dunque, ha contribuito alla crescita del Paese, a regalarci momenti di gioia, di orgoglio, di appartenenza. Così come accade sempre ascoltando risuonare l’inno italiano in una premiazione. Tutto questo si rinnoverà ancora una volta con i giochi di Milano – Cortina”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Mattarella: “Unità nazionale più forte del terrorismo”
Nella notte della Repubblica, gli anni delle stragi e del terrorismo, “magistrati, giornalisti, uomini delle istituzioni, esponenti delle forze dell’ordine” cadono vittime della violenza. “E poi tanti, troppi giovani che cadono per mano di ideologie che fanno della violenza il loro unico strumento. Ma l’Italia prevale. Le istituzioni si dimostrano più forti del terrore. E lo sono grazie all’unità delle forze politiche e sociali, capaci di difendere i principi fondativi della Repubblica”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Mattarella: “Preservare le conquiste sociali del passato”
Con la nascita della Repubblia si apre “una grande stagione di riforme cambia il profilo dell’Italia. La riforma agraria, il Piano casa, il cui ricordo richiama le difficoltà delle giovani coppie a trovare casa oggi nelle nostre città.Gli anni del miracolo economico ci presentano in primo piano i volti degli operai delle fabbriche e di quelli impegnati a realizzare le grandi infrastrutture che modernizzano il Paese. Il lavoro come leva fondamentale dello sviluppo. Lo statuto dei lavoratori è stato lo strumento che riconosce e sancisce diritti, dignità e libertà sindacale.
Valori che richiamano al pieno rispetto della irrinunziabile sicurezza sul lavoro e all’equità delle retribuzioni.Così come l’istituzione del servizio sanitario nazionale, che garantisce universalità e gratuità delle cure, rappresentando un’altra decisiva conquista dello stato sociale, che pone al centro la dignità della persona e l’idea di una piena uguaglianza. Accanto ad esso il sistema previdenziale esteso a tutti. Condizioni da preservare di fronte ai cambiamenti di ogni tempo”.
Mattarella: “Ue e Nato pilastri della nostra azione internazionale”
“L’Europa e le relazioni transatlantiche, con il piano Marshall, sono i due pilastri della ricostruzione. L’Unione Europea e l’Alleanza Atlantica hanno coerentemente rappresentato – e costituiscono – le coordinate della nostra azione internazionale”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Mattarella: “Costituente, modello di pratica della politica”
“La Repubblica è uno spartiacque nella nostra storia”, ha aggiunto, “Non uno Stato che sovrasta i cittadini ma uno Stato che riconosce i diritti inviolabili, la libertà delle persone, le autonomie della comunità. La democrazia italiana che muove i suoi primi passi nel dopoguerra è giovane, dinamica, mette radici, dialoga nel mondo. L’Assemblea costituente, eletta contestualmente al referendum che sancì la scelta repubblicana, fu capace di trovare una sintesi di alto valore mentre la dialettica politica si sviluppava tra convergenze e contrasti, anche molto forti. Di mattina i costituenti discutevano – e si contrapponevano – sulle misure concrete di governo, nel pomeriggio, insieme, componevano i tasselli della nostra Carta costituzionale. La Costituzione italiana, che ha ispirato e guidato il Paese per tutti questi decenni”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Mattarella: “Donne, un segno indelebile di democrazia”
“Sfogliamo velocemente un album immaginario della storia della Repubblica, come talvolta si fa quando ci si ritrova in famiglia. Il primo fotogramma del nostro viaggio è rappresentato dalle donne. Il segno dell’unità di popolo, infatti, fu simbolicamente impresso dal voto delle donne, per la prima volta chiamate finalmente alle urne. Quel segno diede alla Repubblica un carattere democratico indelebile, avviando un percorso, ancora in atto, verso la piena parità”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Mattarella: “80 anni di Repubblica, pochi anni grande significato”
“Nell’anno che si presenta ricorderemo gli ottant’anni della Repubblica. Ottant’anni sono pochi se guardati con gli occhi della grande storia ma sono stati decenni di alto significato”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Mattarella: “La Repubblica è fondata su libertà e pace”
“L’affermazione della libertà, la costruzione della pace sono nell’atto fondativo della nostra Repubblica, che esprime la volontà di realizzare il futuro insieme, attraverso il dialogo. Raffigura la responsabilità di essere cittadini”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Mattarella: “Scontri verbali prima negazione della pace”
“Leone XIV – cui rivolgo gli auguri più affettuosi del popolo italiano – nei giorni di Natale, in prossimità della conclusione del Giubileo della Speranza, ha esortato a “respingere l’odio, la violenza, la contrapposizione e praticare il dialogo, la pace, la riconciliazione”. Ha richiamato alla necessità di disarmare le parole. Raccogliamo questo invito. Se ogni circostanza diviene pretesto per violenti scontri verbali, per accuse reciproche, di cui non conta il fondamento ma soltanto la forza polemica, non si esprime una mentalità di pace, non se ne costruiscono le basi”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Mattarella: “Un anno non facile, speriamo in tempi migliori”
“Si chiude un anno non facile. Tutti ne abbiamo ben presenti le ragioni e, come sempre, speriamo di incontrare un tempo migliore”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno. La nostra aspettativa è anzitutto rivolta alla pace. Di fronte alle case, alle abitazioni devastate dai bombardamenti nelle città ucraine, di fronte alla distruzione delle centrali di energia per lasciare bambini, anziani, donne, uomini al freddo del gelido inverno di quei territori, di fronte alla devastazione di Gaza, dove neonati al freddo muoiono assiderati, il desiderio di pace è sempre più alto e diviene sempre più incomprensibile e ripugnante il rifiuto di chi la nega perché si sente più forte”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.
Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet