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Borsa italiana oltre quota mille miliardi: ma Apple e Nvidia da sole valgono 8 volte l’Italia

Brinda Piazza Affari nel 2025  con una capitalizzazione che ha superato anche se di poco i 1.000 miliardi di euro. Purtroppo non c’è gara con Nasdaq e Nyse, gli indici principali della Borsa Usa, basta pensare che solo Nvidia e Apple valgono 4mila miliardi di dollari ciascuna e l’intero listino capitalizza circa 56mila miliardi di dollari. Tornando all’Italia la crescita dell’indice nel 2025  è stato del 30% ma il numero delle società quotate,  soprattutto sul mercato principale, si è ridotto. 

Inoltre si allarga inoltre la forbice fra i titoli quotati su Euronext Growth Market (Egm), l’ex Aim, riservato principalmente alle Pmi, e le aziende quotate sul mercato principale, Mta. La nota dolente riguarda il numero delle società quotate in Borsa: il numero complessivo di titoli scambiati a Piazza Affari è pari a 411. Nel dettaglio: 199 su Euronext Milan (di cui 62 sul segmento Star) e 212 su Euronext Growth Milan. Nel 2024 le società quotate erano 421, equamente divise fra titoli scambiati sul mercato principale e quelli su Egm.

Ma, nel 2025, si è intensificato il trend delle società che hanno detto addio a Piazza Affari, non compensato da nuove  ammissioni in Borsa. Gli unici nuovi ingressi del 2025 sono avvenuti sul segmento Euronext Growth Milan con 21 titoli, mentre per la prima volta non ci sono state ammissioni di nuove azioni sul mercato principale di Piazza Affari.

Quanto alla performance dei principali titoli quotati nell’indice Ftse Mib, il migliore è stato la new entry Fincantieri con un balzo che supera il 140%, seguito da Tim con un +105%, Banca Popolare di Sondrio e Iveco con una crescita di poco sopra il 100%. Al quinto posto Leonardo +87%. Sul fronte dei ribassi, maglia nera per Amplifon che ha perso il 45% circa, seguito da Diasorin -31%,  Stellantis -25%,  Ferrari e Nexi che hanno perso circa il 22%.

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