Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Omicidio Garlasco, parla il giudice delprocesso di primo grado: “Stasi il killer? Manca il movente”
Rischia di essere tutto da rifare a livello processuale per l’omicidio di Garlasco del 13 agosto 2007, le tracce di Dna sotto le unghie di Chiara Poggi stravolgono il quadro, appartengono ad Andrea Sempio, l’amico del fratello della vittima e ora la posizione del fidanzato di Chiara, Alberto Stasi, è tutta da rivalutare, nonostante una condanna definitiva a 16 anni. Oggi Sempio farà i test per il riscontro definitivo sul Dna. Ma già nel 2009 c’era chi dubitava della colpevolezza di Stasi, si tratta del giudice Stefano Vitelli che in primo grado decise per la sua non colpevolezza.
“Non conosco – dice Vitelli a Il Corriere della Sera – gli atti dei successivi gradi di giudizio, figuriamoci se mi metto a parlare di un’inchiesta in corso. Ma non bisognerebbe mai dimenticare quanto il ragionevole dubbio sia importante, per noi magistrati e per l’opinione pubblica. Per il quadro dell’accusa, e parlo ovviamente del primo grado, su Stasi c’era qualcosa che puzzava, detto con orribile termine da film poliziesco, ma sembrava mancare qualcosa che lo incastrasse. Tutto ciò che veniva fatto, aumentava i dubbi”.
“Furono fatte – prosegue Vitelli a Il Corriere – simulazioni della camminata e a volte le scarpe si sporcavano altre no, e poi quella bicicletta, e la testimone che ne indicava una diversa, niente tracce di sangue nel lavabo. Alla fine arrivavi sempre alla domanda: è stato davvero lui? C’erano indizi, ma contraddittori e insufficienti. Per non parlare della perizia informatica. Era una sera d’estate, lo ricordo ancora. Mi telefona l’ingegnere, bravissimo, e mi fa: “Dottore è sul divano? Ci resti. Stasi stava lavorando al pc, alla sua tesi“. Si poteva pensare avesse fatto finta e invece, risulta che scrisse correzioni congrue, con un lavoro intellettualmente impegnativo. Stasi avrebbe commesso il delitto e si sarebbe messo a lavorare alla tesi, nel modo che abbiamo detto prima. Idem le tracce sul dispenser del bagno: la sera prima aveva mangiato la pizza, che si fosse lavato era un’alternativa lecita. Poi soprattutto mancava il movente. Sempio? Conservò uno scontrino, un fatto un po’ curioso. Come fosse un alibi”.
Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet