Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

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                <em>Dal Gruppo Consiliare “Bene Comune”</em>

I sottoscritti Consiglieri Comunali del Gruppo Bene Comune chiedono che sia posta all’Ordine del Giorno del prossimo consiglio Comunale la seguente

MOZIONE

avente ad oggetto: ordine del giorno per la Pace e contro il piano ReArm Europe ed i tagli conseguenti alla sanità, alla scuola, ai servizi ed agli enti locali

Premesso che:
1. Il 12 marzo, con una risoluzione, il Parlamento Europeo ha dato il suo sostegno al piano ReArm Europe, proposto dalla Commissione europea per aumentare le spese militari dei 27 Stati membri dell’Unione europea.
2. Nel Titolo IV delle conclusioni del Consiglio Europeo, si sollecita un’accelerazione del potenziamento della difesa nei prossimi cinque anni e un monitoraggio costante dei progressi.
3. Il 19 marzo 2025 la Commissione Europea e la sua Presidente hanno presentato il Libro Bianco sulla Difesa Europea, accompagnato da un pacchetto finanziario per incrementare gli investimenti militari.
4. Il piano, dal valore di 800 miliardi di euro, segna un deciso cambio di rotta verso la militarizzazione dell’UE, riducendo risorse per transizione ecologica, sanità e istruzione.
5. Il Governo ha già disposto consistenti aumenti delle spese in armamenti che hanno raggiunto quest’anno il 2% del PIL ma che nei prossimi anni, aderendo alle richieste del Governo USA, arriveranno addirittura al 5% del PIL
6. E’ facilmente immaginabile che l’incremento delle spese militari implicherà una progressiva riduzione delle risorse destinate ai Comuni ed agli Enti Locali con grave compromissione dei servizi offerti ai cittadini.
Ricordato inoltre che:
7. Portoferraio si trova oggi coinvolta in quella che si presenta come una nuova economia di guerra, subendone alcune delle conseguenze più pesanti. La presenza del rigassificatore nel porto di Piombino, imposto come “infrastruttura strategica nazionale”, rappresenta un elemento di criticità sia sul piano ambientale sia su quello della sicurezza, e, soprattutto, risulta la conseguenza delle strategie bellicistiche di cui è oggetto tutta l’Europa. Questo senza contare che la Rada di Portoferraio ha valenza strategica anche a livello militare quale “porto rifugio”.
8. Il Comune di Portoferraio aderisce da tempo al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.
9. La popolazione di Portoferraio e dell’Isola d’Elba è contraria a politiche di stampo bellicista secondo il dettato della Costituzione che sancisce che “L’Italia ripudia la guerra” come testimoniato dalle recenti, numerose e partecipate manifestazioni per la Pace e contro il genocidio del Popolo Palestinese e dal fatto che il territorio portoferraiese è stato a suo tempo dichiarato dal Consiglio Comunale “Zona Denuclearizzata” a livello civile e militare.
Tanto premesso e ricordato,
Il Consiglio Comunale di Portoferraio
Dichiara la propria contrarietà al piano ReArm Europe/Readness 2030;
Chiede alla Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Imprese e del made in Italy, al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Presidente della Regione Toscana un piano alternativo di investimenti che favorisca la competitività dell’Unione senza sacrificare settori strategici come sanità, istruzione, occupazione, filiere produttive e industriali, transizione ecologica e sostenibilità, garantendo un’Europa più equa, sicura e orientata al benessere dei cittadini.
Impegna il Sindaco e la Giunta:
a trasmettere la presente mozione alla Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Imprese e del made in Italy, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Presidente della Regione Toscana, nonché al Presidente della Repubblica.

Marcella MERLINI
Daniele PALMIERI

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