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Domenica, presso la suggestiva cornice del Residence Golf Club Acquabona, si è svolta la presentazione dell’edizione 2025 dell’annuale rivista Enjoy Elba, curata ed ideata da Patrizia Lupi.<br />Tra i vari relatori che sono intervenuti, anche Mario Ferrari, componente dell’Associazione Culturale Carlo d’Ego – Riesità, il quale proprio in questa edizione dell’importante rivista ha scritto (vds.pagg.40 e 41) un ricordo di Carlo d’Ego.<br />“Carlo d’Ego, fotografo e custode di memorie”, questo il titolo di quanto scritto da Mario Ferrari.<br />“Carlo Carletti, da tutto meglio conosciuto come Carlo d’Ego – ha detto Mario Ferrari nel suo intervento – era una persona intensamente legata al suo paese e alla sua terra; aveva i tratti di una personalità aperta, curiosa del nuovo, amante della bellezza”.<br />“I suoi scritti – così come i cortometraggi e le sue fotografie, sono testimonianza di un gusto estetico che si esprimeva nella narrazione equilibrata, nel taglio sapiente delle inquadrature, nella scelta mai ovvia dei soggetti”.<br />“L’affresco che Carlo d’Ego voleva tratteggiare è certamente ben riuscito: desiderava che non andasse perduto quel lontano patrimonio di valori comunitari. Ecco chi era Carlo d’Ego: cronista, fotografo, Carlo che ha ideato la RIESITA’, così come lo abbiamo conosciuto ed apprezzato; Carlo che guarda al futuro e si rivolge ai giovani perché sappiano e non siano dimentichi di una tradizione che è radicamento di valori e meritevole sentimento di appartenenza”.<br />“Carlo, quando era in vena di scherzare, se qualcuno lo definiva giornalista, rispondeva: “Prego, giornalaio”, giocando così con le parole e con il fatto che i giornali li aveva venduti per davvero. Ma in quella battuta si rileva il carattere semplice, sempre scherzoso, attento ad ogni momento della vita quotidiana che Carlo ha vissuto con passione ed amore”.<br />“In realtà, Carlo giornalista lo era, eccome! Poi, appena ventiseienne, dopo aver fatto, pratica con la fotografia, decise di cimentarsi con la macchina da presa. Così con la sua “otto millimetri” a tracolla scendeva in strada e, con l’interesse e la curiosità del cronista, riprendeva ciò che credeva valesse la pena testimoniare. E noi oggi ci ritroviamo tanti piccoli capolavori di documentazione che l’Associazione Culturale Carlo d’Ego Riesità vuol far conoscere: il cortometraggio dal titolo UN GIORNO A RIO è il primo in assoluto realizzato da Carlo Carletti e se pensiamo al tempo in cui è stato prodotto – settant’anni fa – non ci sembra quasi possibile tanta precisione. Un’altra opera unica che ci riporta indietro negli anni alla ricerca della Riesità è il cortometraggio dal titolo L’ISOLA DEL SOGNO realizzato nell’anno 1964 –più di sessant’anni fa – è veramente un’opera unica dove si esaltano la creatività, la fantasia e la capacità dell’autore. Questo filmato si classificò al secondo posto di un concorso cinematografico organizzato dall’Ente Valorizzazione Elba, dove Carlo era l’unico elbano a partecipare.<br />“Carlo d’Ego – ha concluso Mario Ferrari – era veramente un persona unica”.<br />Al termine degli interventi dei vari relatori, ha preso la parola Elena Carletti, figlia di Carlo d’Ego e Presidente dell’Associazione, la quale, dopo i ringraziamenti, ha voluto ancora una volta ricordare lo scopo principale dell’Associazione Culturale Carlo d’Ego – Riesità: “custodire e valorizzare quello che definirei “il tesoretto” che ci ha lasciato mio padre; quelle migliaia di foto di ogni genere, di filmati, di diapositive, di articoli e di scritti di ogni natura” – ha detto Elena Carletti – “Valorizzare cosa siamo stati, perché nulla della nostra storia deve andare perso, anzi, dovrà trasformarsi in memoria che genera risorsa”.
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