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                <em>Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno</em>

I Carabinieri della Compagnia di Portoferraio hanno arrestato in flagranza di reato un uomo, gravato da pregiudizi, che ha tentato di rapinare una gelateria sita nel centro urbano di Portoferraio. Costui presentandosi all’interno del locale ove in quel momento si trovavano al lavoro due giovanissime commesse, approfittando di un momento di assenza di clientela, minacciando le due ragazze di consegnare l’incasso della giornata presente all’interno della cassa paventando il possesso di una pistola che nascondeva dietro la schiena e che sarebbe stato pronto ad utilizzare qualora non fosse stato accontentato.

Mentre il malfattore continuava ad urlare di consegnare i soldi in cassa, lanciando anche contro le giovani alcuni suppellettili del negozio rompendo alcuni vetri, una delle due commesse ha però avuto il sangue freddo di nascondersi dietro il bancone e di allertare il Numero Unico delle Emergenze 112 che ha subito avvisato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Portoferraio. In pochissimi minuti è intervenuta sul posto una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Portoferraio in servizio perlustrativo cittadino, che ha lì trovato l’uomo che aveva appena tentato di scavalcare il bancone della gelateria per raggiungere la cassa ed impossessarsene fermato momentaneamente da un passante intervenuto in soccorso delle giovani commesse. I militari hanno immediatamente bloccato il rapinatore, riscostruendo rapidamente la vicenda anche grazie alle immagini di videosorveglianza interna alla gelateria, scoprendo a seguito di una perquisizione personale che il soggetto non aveva alcuna arma, aveva solo minacciato di possederla, ma che è bastato per far scattare le manette per tentata rapina.

L’uomo cittadino italiano, originario di Latina, classe 65, con precedenti penali e residente da qualche mese nel capoluogo isolano, è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Portoferraio e dopo un pernottamento presso le camere di sicurezza del Comando, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato condotto in Tribunale a Livorno per l’udienza di convalida dell’arresto.

Il Giudice convalidando l’arresto operato dai Carabinieri, in attesa di ulteriori accertamenti, ha disposto nei confronti dell’arrestato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria e l’obbligo di permanenza in casa dalle 20:00, alle 07:00. All’esito degli ulteriori accertamenti in merito alla condotta dell’indagato lo stesso rischierebbe una condanna fino a 10 anni di reclusione.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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