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<em>Dall’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. Foresi”</em>
Si è svolto a ridosso delle festività natalizie il progetto di mobilità sicura, promosso dalla Provincia di Livorno nell’ambito del Progetto nazionale della Presidenza del Consiglio-Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze, volto a sensibilizzare i più giovani sul tema della correlazione tra incidentalità stradale e l’uso di alcol e droga e, in generale, sugli effetti dell’assunzione di alcol e di sostanze stupefacenti o psicotrope sulla capacità di guida.
Nel corso di due interessanti incontri, tenutisi nell’Aula Magna del plesso del Grigolo il 16 ed il 19 dicembre, gli studenti della Quarta A del liceo classico e delle Quarte A e B dell’indirizzo scientifico hanno potuto ascoltare gli interventi di chi, operando nel settore, ha spiegato loro con chiarezza i rischi a cui va incontro chi si pone disgraziatamente alla guida di un mezzo senza essere pienamente padrone di sé.
Il primo incontro, che ha visto come protagonista la Polizia di Stato nelle persone dell’Ispettore Marco Di Noia e dell’Assistente Capo Coordinatore Giuseppe Guerra, ha posto il suo focus sui reati di guida in stato di ebbrezza e in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, sull’accertamento e sulle sanzioni previste dal Codice nei due stati, sulle condotte rischiose alla guida, per poi concludere affrontando i temi dell’omissione di soccorso, dei comportamenti da seguire in caso di incidente, fino a trattare l’omicidio e le lesioni colpose stradali.
Nel secondo incontro, animato dalla presenza della Dott.ssa Paola Del Bruno, responsabile dell’Autoscuola Elba, sono state affrontate alcune norme fondamentali del Codice della Strada, integrandole con principi di educazione civica e buon senso.Si è focalizzata l’attenzione su come la guida in stato di ebbrezza da alcol o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti possa compromettere lo stato psicofisico, analizzando anche altri fattori che possono incidere sulla capacità di attenzione e sulle relative conseguenze.
Durante la lezione, è stata proposta ai ragazzi una prova pratica, che ha suscitato grande interesse e partecipazione: grazie a un tappeto raffigurante un percorso e all’uso di occhiali distorsivi, gli studenti hanno potuto sperimentare in modo diretto la percezione alterata della strada in caso di assunzione di alcol.
ʺL’incontro è stato intitolato L’alcol non è un gioco – spiega la prof.ssa Simonetta Neto, che ha curato l’organizzazione degli incontri – per trasmettere in modo chiaro e diretto ai ragazzi un messaggio di responsabilità e consapevolezza, che speriamo possa incidere sulla loro formazione civicaʺ.
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