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L’azienda tecnologica supera anche il valore totale di tutte le società quotate in borsa nel Regno Unito. Ossia 3,92 miliardi di dollari

Non si ferma Nvidia in Borsa. Il titolo del maggior produttore di chip per intelligenza artificiale nel mondo  vale ora più del valore combinato dei mercati azionari canadese e messicano. L’azienda tecnologica supera anche il valore totale di tutte le società quotate in borsa nel Regno Unito. Ossia 3,92 miliardi di dollari. Le azioni  Nvidia  sono arrivate alla quotazione record di 160,98 dollari, dando alla società una capitalizzazione di mercato superiore al valore record di 3,915 miliardi di dollari raggiunto da Apple il 26 dicembre 2024.  Nonostante le previsioni dunque non cala l’interesse per i  chip  di Nvidia  che continuano ad ottenere risultati  molto positivi nell’addestramento dei grandi modelli di intelligenza artificiale.  

Le vendite dei chip di fascia alta sono alimentate dalla corsa di Microsoft, Amazon, Meta, Alphabet e Tesla nella  costruzione di data center AI. Microsoft è attualmente la seconda società di maggior valore a Wall Street, con una capitalizzazione di mercato di 3,7 miliardi di dollari con le azioni che valgono 499,56 dollari. Apple è terza con un valore di mercato di 3,19 miliardi di dollari. INvidia, la cui tecnologia per i chip è stata sviluppata per alimentare i videogiochi,  ha visto il suo valore crescere di quasi otto volte negli ultimi quattro anni, passando da 500 miliardi nel 2021 a quasi 4mila miliardi di dollari.

Nvidia è  ora  scambiata a circa 32 volte gli utili previsti dagli analisti per i prossimi 12 mesi, al di sotto della sua media di circa 41 che aveva totalizzato negli ultimi cinque anni. Questa valutazione relativamente modesta del rapporto tra  prezzo e utili riflette il costante aumento delle stime sui profitti.

Da sottolineare che il titolo è  cresciuto di oltre il 68% rispetto al recente minimo  del 4 aprile, quando Wall Street  ha vissuto un periodo difficile sconvolta dai continui annunci del presidente Donald Trump sulle tariffe doganali. Nvidia  rappresenta  la grande scommessa di Wall Street  che punta sulla proliferazione della tecnologia generativa dell’intelligenza artificiale,  che ha come base  l’hardware del produttore di chip.

Nvidia, che ora rappresenta il 7% dello S&P 500, è stata fondata nel 1993 da Jensen Huang che è da sempre amministratore delegato, e  si è trasformata da azienda di nicchia, conosciuta solo  tra gli appassionati di videogiochi nell’azione di punta  di Wall Street per il settore dell’intelligenza artificiale. E nel novembre dello scorso anno, Nvidia ha conquistato  nel Dow Jones  il posto che era  occupato da un altro  produttore di chip dedicati  ai pc, Intel. Un cambio  importante nell’industria dei semiconduttori verso lo sviluppo legato all’IA e l’hardware di elaborazione grafica di cui Nvidia è stata pioniera.

I concorrenti comunque non mancano. Lo scorso gennaio la startup cinese DeepSeek aveva innescato una serie di ribassi sui mercati azionari globali lanciando un modello di intelligenza artificiale a prezzi ridotti scatenando speculazioni sul fatto che le aziende potrebbero spendere meno nei processori di fascia alta come sono appunto quelli di Nvidia che però evidentemente sa resistere agli attacchi cinesi. 

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