Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico
<em>Dal Partito Democratico di Portoferraio riceviamo e pubblichiamo</em>
“Con l’approvazione del Bilancio di Previsione si apre finalmente una nuova stagione positiva per Portoferraio”. Così ha commentato, a margine della seduta del consiglio comunale, il sindaco (o chi per lui).
Bene. Lo crediamo anche noi.
Abbiamo questa convinzione perché, assistendo alla seduta, abbiamo avuta chiara la sensazione che chiunque abbia seguito non possa che essersi reso conto della inconsistenza dell’amministrazione portoferraiese. Il Re è nudo!
Innanzitutto per l’assoluta mancanza di rispetto per le istituzioni che vorrebbe, perlomeno, che i toni fossero quelli seri di un’assemblea istituzionale, non quelli rissosi da bar del porto. Le aggressioni, le minacce mascherate da consigli a chi osa opporsi, le risate irridenti della giunta a favore di telecamera, l’accusa sistematica alle minoranze di non essere “collaborative”, l’atteggiamento boriosamente paternalistico e la rivendicazione del potere economico del capo sono solo alcuni aspetti di un clima che si fa insopportabile.
Poi c’è (anzi NON c’è!) la sostanza: dopo un anno l’amministrazione di Tiziano Nocentini non ha prodotto altro che un bilancio “tecnico”, privo di un qualsiasi contenuto politico. Non c’è un’indicazione, non un chiarimento su cosa si voglia fare di questa città. I capitoli sono rimasti tristemente oscuri perché né il sindaco né l’assessore Eller hanno risposto ad alcuna delle domande che gli sono state poste dall’opposizione.
Zini e Merlini sono apparsi enormemente più preparati del gruppo di maggioranza che è rimasto in imbarazzato silenzio per tutta la discussione del punto all’ordine del giorno. Nessuno, tra la giunta ed i consiglieri di maggioranza ha avuto una parola di sostegno per questo documento, nemmeno il capogruppo, se non il consigliere Fornino che ha dichiarato la propria incompetenza in materia ed il conseguente voto favorevole “sulla fiducia”, invitando le minoranze a fare altrettanto.
Il consiglio comunale ha poi approvato (ancora una volta, a dimostrazione che l’opposizione propone, anche!) le due mozioni del gruppo di minoranza guidato da Angelo Zini, votando a maggioranza (con il gruppo di “Portoferraio c’è” spaccato), sul riconoscimento dello stato palestinese, in modo difforme dalla posizione presa dal sindaco stesso.
Quello che emerge impietoso è un quadro inquietante: la città è in mano ad un inadeguato drappello di improvvisati, dichiaratamente (e orgogliosamente) impreparati, che governa intimidendo la minoranza con minacce di “ritorni di fiamma” ma che non ha la benché minima idea di dove stia portando la nave.
Intanto si prepara la festa, per festeggiare cosa, poi, non si sa.
Speriamo solo che non sia troppo tardi.
Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet