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In occasione del congresso della Fimp Toscana in corso a Lido di Camaiore, Regione e pediatri di libera scelta fanno il punto sugli obiettivi comuni per la tutela della salute dei bambini, ma anche sulle innovazioni organizzative messe in campo: dalle aggregazioni funzionali territoriali (Aft in acronimo) all’organizzazione delle campagne vaccinali. Si tirano le prime somme e si guarda al futuro. Con un caposaldo: quello della prossimità delle cure.
“Il percorso di definizione delle aggregazioni funzionali territoriali e dei loro contenuti assistenziali sta procedendo e porterà ad una maggiore uniformità di offerta di salute in tutta la Regione” spiega in apertura del congresso l’assessore Bezzini, facendo riferimento alla delibera approvata dalla giunta regionale. “Investire sul territorio – prosegue – comporta il miglioramento della prima offerta di assistenza per le famiglie, la più vicina: un’offerta di prossimità che stiamo sempre più valorizzando. Queste iniziative vanno chiaramente in questa direzione: nelle Aft saranno condivisi obiettivi di salute di interesse regionale, progetti e percorsi assistenziali, organizzazione delle campagne vaccinali con obiettivi di massima copertura, uno strumento idoneo a garantire a tutti i soggetti in età pediatrica uniformi e migliori opportunità di salute”.
“Un altro punto importante – aggiunge – è l’aggiornamento delle procedure per l’individuazione delle zone carenti per migliorare la capillarità dell’assistenza pediatrica, tenuto conto della continua denatalità. La prossimità delle cure è un presupposto fondamentale per garantire a tutti la soddisfazione dei bisogni di salute”.
Una sfida che la Regione si è posta anche insieme a Fimp, i cui risultati stanno emergendo e sono di buon auspicio per continuare su questa strada. “Abbiamo accolto con soddisfazione la progettualità delle Aft e ringraziamo l’assessore Bezzini che oggi ha voluto sottolineare questa sinergia con Fimp con la sua presenza al nostro congresso regionale – commenta Paolo Biasci, presidente della Federazione -. Credo che la pediatria di famiglia ancora una volta stia dando prova della sua efficienza e di quanto è sentita nella categoria l’appartenenza al sistema sanitario regionale. L’esempio sono le campagne per la vaccinazione influenzale e quella per l’immunizzazione dal virus sinciziale che stanno procedendo con grande successo e che permetteranno di proteggere la popolazione pediatrica dalle peggiori e più diffuse infezioni virali della stagione invernale”.
Numeri alla mano del monitoraggio del Nuovo sistema di garanza, in Toscana nel 2023 per la vaccinazione esavalente si è registrata infatti una copertura del 96,50 della fascia di età interessata e i dati parziali del 2024 si attestano intorno al 95,98%. Per il vaccino per il morbillo, parotite e rosolia si è registrata una coperta del 95,04 nel 2023 e i dati, ancora non definitivi, ci dicono che nel 2024 già si avvicina al 95,43. “Numeri importanti che raggiungiamo grazie al contributo significativo dei pediatri di libera scelta – spiega l’assessore Bezzini –: circa l’85 per cento esegue la vaccinazione in ambulatorio, un elemento che ha un impatto positivo sulla tutela della salute dei più piccoli e fondamentale per costruire un rapporto di fiducia tra le famiglia e professionista”.
I pediatri di libera scelta, insieme al personale delle neonatologie e dei dipartimenti delle Asl, sono protagonisti anche della recente campagna di immunizzazione dal virus respiratorio sinciziale. La somministrazione degli anticorpi monoclonali dei bambini nati dal primo aprile 2024 avviene infatti anche nell’ambulatorio del pediatra. Ad oggi sono circa 4500 le somministrazioni effettuate.
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