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I beneficiari dell’assegno unico universale possono verificare la data del pagamento e l’importo tramite il portale INPS

Assegno unico di luglio, quando verrà pagato? Secondo quanto reso noto dall’INPS, i bonifici arriveranno lunedì 21 e martedì 22 luglio ma solo in caso di pagamenti successivi al primo accredito. Per chi ha fatto una nuova domanda o per chi ha presentato una richiesta di modifica o di aggiornamento, bisognerà aspettare la fine del mese di luglio per vedere l’importo spettante accredito sul conto corrente indicato in fase di domanda.

Per quello che riguarda i pagamenti del mese di luglio dell’assegno unico universale, gli importi varieranno a seconda dei valori aggiornati. Le famiglie che non hanno presentato entro il 30 giugno una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata per il 2025 riceveranno l’importo minimo, mentre tutte le altre troveranno una somma aggiornata in base all’attestazione ISEE. Per chi non ha fatto l’aggiornamento, non è prevista, almeno per il momento, la possibilità di recuperare gli arretrati.

Tutti i beneficiari dell’assegno unico universale possono verificare la data del pagamento e l’importo tramite il portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Nell’area personale si può anche controllare lo storico dei pagamenti e verificare la presenza di eventuali conguagli. Si può chiedere assistenza anche al CAF o a un patronato.

Ci sono dei casi in cui l’importo non varia nonostante l’ISEE: si tratta delle maggiorazioni per i figli con disabilità:
Maggiorazione figli < 21 non autosufficienti: 120,6 euro;
Maggiorazione figli < 21 con disabilità grave: 109,1 euro;
Maggiorazione figli < 21 con disabilità media: 97,7 euro.

La maggiorazione per figli oltre al secondo varia in base al reddito, con valori massimi (validi per nuclei con Isee fino a 17.227,33 euro) e minimi (relativi ai nuclei con Isee oltre 45.939,56 euro). Esistono anche altre maggiorazioni ad esempio per i figli di madre con età inferiore ai 21 anni o il bonus per il secondo percettore di reddito, mentre continuano in alcuni casi le seguenti maggiorazioni:

nuclei con figli di età inferiore a un anno: l’importo dell’AUU calcolato sulla base delle soglie ISEE 2025 è aumentato del 50% fino al compimento del primo anno di vita del bambino; 
nuclei familiari con almeno tre figli e indicatore ISEE pari o inferiore alla fascia massima ISEE (45.939,56 euro per l’anno 2025): per ciascun figlio da uno a tre anni l’importo calcolato sulla base delle soglie ISEE 2025 è aumentato del 50%; 
nuclei familiari con almeno quattro figli a carico: maggiorazione forfettaria pari a 150 euro.

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