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Il governo siriano annuncia la fine degli scontri a Sweida, mentre a Tel Aviv continuano le proteste per la pace
Secondo quanto riferito dai media, ieri sera nel centro di Tel Aviv, decine di migliaia di israeliani hanno protestato con l’obiettivo di chiedere la cessazione degli scontri e il rilascio di tutti gli ostaggi nella Striscia di Gaza. La testata Yedioth Ahronoth ha riportato che i manifestanti hanno sfilato nel centro di Tel Aviv, esibendo striscioni e intonando slogan per la fine della guerra e il ritorno immediato degli ostaggi.
A tal proposito, la Difesa civile di Gaza ha dichiarato che l’ attacco israeliano di sabato ha provocato 39 morti e oltre 100 feriti tra le persone riunite in prossimità di due centri di distribuzione di aiuti umanitari per richiedere generi alimentari. I decessi di civili in fila per ricevere aiuti, radunati in grandi folle vicino ai punti di distribuzione a Gaza, sono diventati un fenomeno ricorrente, con le autorità locali che spesso attribuiscono la responsabilità all’esercito israeliano.
Nel frattempo, i gruppi armati tribali sono stati allontanati da Sweida, città meridionale della Siria, e secondo quanto riferisce il governo siriano, i feroci combattimenti sarebbero terminati. “Dopo gli intensi sforzi del Ministero degli Interni per attuare l’accordo di cessate il fuoco, a seguito del dispiegamento delle sue forze nelle regioni settentrionali e occidentali del governatorato di Sweida, la città di Sweida è stata evacuata da tutti i combattenti tribali e gli scontri nei quartieri cittadini sono cessati”. A dichiararlo in un post sui social il portavoce del Ministero degli Interni, Noureddine al-Baba.
Inoltre, il governo siriano ha comunicato l’invio immediato di una carovana sanitaria nella provincia meridionale di Suwayda, focolare di aspri conflitti di natura etnica, a seguito dell’apertura di corridoi umanitari che permettono la ripresa degli interventi di soccorso e l’evacuazione dei civili. A condurre la missione il ministro della Salute, Musab al Ali, affiancato da una squadra medica e da venti ambulanze completamente equipaggiate.
Infine, le Forze di Difesa israeliane (IDF) hanno diffuso un ordine di evacuazione rivolto ai palestinesi che vivono nella zona sud-occidentale di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, in vista dell’avvio delle operazioni di terra nella città – le prime dall’inizio del conflitto. A riportarlo è il Times of Israel. “L’Idf continua ad operare con grande forza per distruggere le capacità del nemico e le infrastrutture del terrore nella zona, mentre espande le sue attività in un’area in cui non ha mai operato prima”, ha dichiarato su X il portavoce delle forze armate israeliane per il mondo arabo, Avichay Adraee.
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